Il progetto nasce dall’incontro fortuito con i proprietari su una spiaggia romagnola
Avevano appena acquistato un piccolo appartamento e cercavano delle idee per arredarlo. L’appartamento di nuova costruzione aveva un’aria anonima con un lungo e stretto corridoio d’ingresso che portava direttamente all’angolo cottura.
Era chiaro che si doveva fargli un “vestito su misura” che permettesse di risolvere la banalità del corridoio senza imbattersi direttamente nell’angolo cottura
Nasce così l’idea di realizzare una parete attrezzata in legno a doghe lungo il corridoio contenente illuminazione e mensole porta oggetti e continuando verso il soggiorno crea una scatola contenete la cucina.
La scatola si apre e si chiude con un gioco di doghe scorrevoli che lasciano filtrare la luce creando un effetto vedo non vedo dal gusto un po’ giapponese che permette di nascondere la cucina al soggiornoGli spazi interni dell’appartamento non lasciavano molto spazio alla scelta di arredi, per questo quasi tutti i mobili sono disegnati su misura
Ho cercato di ricreare un ambiente personale, luminoso, fresco e rilassante a memoria di quelle giornate di vacanza.
Corridoio d’ingresso (Ph Brando Cimarosti) La cucina in scatola (Ph Brando Cimarosti) La scatola dogata che racchiude la cucina (Ph Brando Cimarosti) Living (Ph Brando Cimarosti) Living (Ph Brando Cimarosti) Interno cucina (Ph Brando Cimarosti) Tavolo in assi di recupero ( olmo e ferro fosfatato) (Ph Brando Cimarosti) Dettaglio (Ph Brando Cimarosti) Camera da letto. (Ph Brando Cimarosti) Dettaglio dell’armadio Bagno con carta da parati Wall&Decò (Ph Brando Cimarosti) Esterno (Ph Brando Cimarosti) Dettagli (Ph Brando Cimarosti) Esterno (Ph Brando Cimarosti) Palette per il bagno Accostamento dei materiale e degli stili Piano in tavole di olmo e struttura in nero fosfato realizzato su disegno dell’architetto Bozza per un mobile TV realizzato in legno di recupero di pioppo e ferro fosfatato
